Ogni anno a Roma un automobilista perde nel traffico in media 481 ore, 445 a Torino, 370 a Genova e 300 a Bologna. Francesco Grillo, amministratore delegato della società di consulenza Vision and Value, ha reso noti i risultati della prima misurazione comparata sulle principali grandezze del traffico nelle città italiane nel corso del convegno
"Mobilità, territori, tecnologie' che si è svolto oggi a Roma. Forti sono poi le differenze tra città italiane nella durata media dei viaggi giornalieri in auto: si va da quasi un'ora a Roma a poco più di mezz'ora a Bologna.
«Il traffico - ha detto Grillo - è un mostro che assorbe più di cento miliardi di euro, più del 10% del prodotto interno lordo, produce danni irreversibili alla salute e, in una città come Roma, ingoia 409 milioni di ore all'anno". Il costo che corrisponde alle sole ore perse in traffico, secondo lo studio, è di 1.8 miliardi di euro nella capitale, 909 milioni a Torino, 143 a Genova e 216 a Bologna.
Nel corso del convegno è poi emerso che negli ultimi trent'anni in Italia vi è stato un incremento della mobilità in auto del 214%, di gran lunga superiore alla media europea, che si attesta intorno al 140%. Del totale degli spostamenti giornalieri, più della metà avviene su una distanza inferiore ai 5 km: questo significa, è stato osservato, che potrebbero essere affrontati anche a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
"Mobilità, territori, tecnologie' che si è svolto oggi a Roma. Forti sono poi le differenze tra città italiane nella durata media dei viaggi giornalieri in auto: si va da quasi un'ora a Roma a poco più di mezz'ora a Bologna.
«Il traffico - ha detto Grillo - è un mostro che assorbe più di cento miliardi di euro, più del 10% del prodotto interno lordo, produce danni irreversibili alla salute e, in una città come Roma, ingoia 409 milioni di ore all'anno". Il costo che corrisponde alle sole ore perse in traffico, secondo lo studio, è di 1.8 miliardi di euro nella capitale, 909 milioni a Torino, 143 a Genova e 216 a Bologna.
Nel corso del convegno è poi emerso che negli ultimi trent'anni in Italia vi è stato un incremento della mobilità in auto del 214%, di gran lunga superiore alla media europea, che si attesta intorno al 140%. Del totale degli spostamenti giornalieri, più della metà avviene su una distanza inferiore ai 5 km: questo significa, è stato osservato, che potrebbero essere affrontati anche a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
L'automobile a mio parere é stata una grande invenzione.Il significato vero dell'auto,che oggi un po' si é perso,é muoversi in libertà.Spostarsi in lungo e in largo.Originariamente era nata per quello.
Almeno cosi l'ho sempre vista io.
I dati citati sopra sono esattamente l'opposto.
E come al solito in Italia siamo sempre oltre le medie europee.Quando c'é da fare una schifezza,o esagerare in qualcosa,siamo diventati bravissimi.
In questo abbiamo imparato bene dai nostri "Superiori" Americani.
Come in altre cose abbiamo abusato di una tecnologia che poteva esserci utile,trasformandola in un mezzo invasivo che ci imprigiona nei nostri centri città.
E ne siamo diventati un po' schiavi.
Leggere l'articolo di Alessio nel suo blog.
Pagine Energia
1 opinioni:
siamo un popolo di skiffofrenici.abbiamo piu auto di tutti i paesi,piu cellulari .poi ci lamentiamo dello smog.siamo un popolo di ignoranti.bel post lele
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