venerdì 29 febbraio 2008

Dittatura sanitaria


Facendo seguito alle minacce rivolte dallo Stato del Maryland contro i genitori che rifiutano di fare vaccinare i propri figli, diversi bambini sono stati radunati in un tribunale di Prince George, sorvegliati da personale armato e provvisto di cani da attacco. All'interno, i bambini sono stati vaccinati con la forza, molti contro la loro volontà, per ordine del procuratore generale dello Stato del Maryland, di diversi giudici del luogo e del locale Direttore dell'Istituzione Scolastica; tutti costoro hanno cospirato illegalmente, minacciando di carcerazione i genitori dei bambini se non avessero sottoposto i loro figli alle vaccinazioni.


Lo Stato del Maryland è dunque ricorso a tattiche da Gestapo per imporre al popolo le proprie direttive sanitarie, privando i genitori del diritto di decidere come proteggere i propri figli dalle malattie infettive. Le autorità sanitarie hanno già annunciato il proposito di rapire, in sostanza, i genitori e buttarli in galera, separandoli dai bambini per un periodo che può durare fino a trenta giorni, se continueranno a rifiutarsi di sottoporre i figli a vaccinazione. Tutto questo verrà fatto sotto la minaccia delle armi, con personale armato e cani da attacco addestrati, assicurandosi che tutti restino in riga e sopprimendo ogni germoglio di pubblico dissenso contro questa politica di vaccinazione orwelliana.

La stessa campagna di stampa condotta contro questi genitori è palesemente illegale. Nessuna legge, nel Maryland, impone la vaccinazione dei bambini, dunque i genitori che la rifiutano non possono essere accusati di aver violato alcuna legge. Per questo la sanità del Maryland e le istituzioni scolastiche usano metodi da Gestapo, minacciando di incriminare i genitori per violazione degli obblighi parentali, criminalizzandoli per aver osato proteggere i propri figli dalle pericolose sostanze chimiche scoperte nei vaccini (tra le quali il thimerosal, un additivo chimico che contiene una sostanza neurotossica a base di mercurio).

La disperazione della medicina organizzata è sempre più evidente

Via via che un numero sempre maggiore di genitori viene informato dei pericoli delle vaccinazioni e del loro stretto legame con l'autismo, le autorità sanitarie di Stato vanno trasformandosi in “Medicina a Mano Armata” per costringere la gente ad assoggettarsi ai veleni della medicina tradizionale. I genitori che tentano di salvare i propri figli dalle chemioterapie assassine, vengono arrestati e si vedono portar via i bambini dai Servizi di Protezione per l'Infanzia (vedi QUI); e gli oncologi, un tempo armati soltanto di macchinari per le radiazioni e di siringhe di chemioterapici, ora si armano di agenti di pubblica sicurezza e di altre autorità di polizia locale che usano armi cariche per imporre “il volere dello Stato” ai genitori che fanno resistenza.

Perfino l'AAPS, l'Associazione Americana Medici e Chirurghi, ha annunciato la propria ferma condanna della campagna di “Medicina a Mano Armata” dello stato del Maryland. In un comunicato stampa del 16 novembre, l'AAPS afferma:

“L'Associazione Americana Medici e Chirurghi ha condannato quest'oggi la “retata di vaccinazioni” eseguita questa settimana a Prince George, nel Maryland, e ha promesso di fare tutto il possibile per sostenere quei genitori che rifiutano di vaccinare i propri figli.

“Questo sfoggio di potere distrugge il consenso fondato sull'informazione e i diritti dei genitori”, ha affermato Kathryn Serkes, direttrice delle politiche dell'AAPS, uno dei pochi gruppi sanitari nazionali che rifiutano le sovvenzioni delle compagnie farmaceutiche.

In uno scenario che ricorda i raduni di bestiame, il procuratore dello stato ha inviato mandati di comparizione a più di 1600 genitori che non hanno presentato il certificato di vaccinazione per i propri bambini. Solo che anziché impugnare un pungolo per il bestiame, il procuratore di stato ha deciso di agitare una siringa per tenere in riga la “mandria”.

L'articolo completo




giovedì 28 febbraio 2008

Senza vergogna

I rischi connessi all'amianto sono conosciuti almeno dalla metà degli anni '70. Ma questo non ha fermato gli arrembanti palazzinari che nel 1984 costruirono lo stabile di via Feltrinelli. Il primo esposto degli inquilini di "White" risale addirittura al 1988, appena quattro anni dopo la costruzione. Gli anni passano, cambiano assessori e consiglieri. L'allora sindaco Gabriele Alberini, nel 1998, prende carta e penna e scrive all'assessore Demanio e Patrimonio Antonio Verro, sollecitandolo "a intervenire nella questione sollevata che appare di notevole gravità". Nulla cambia, tuttavia. I soldi vengono stanziati, ma i lavori non vengono eseguiti. E, intanto, gli abitanti di "White" continuano ad ammalarsi e a morire.

"Ho un amico di 24 anni. E' un ragazzo normale - racconta Oscar - lavorava in un bar qui in zona. Ieri era uscito dall'ospedale, oggi si è risentito male ancora ed è dovuto rientrare. Sta facendo la chemioterapia perché ha tre tumori: uno alla testa, uno al polmone e l'altro gliel'hanno asportato tirandogli via un testicolo". L'amico di Oscar è uno degli otto ragazzi ammalati di cancro che vivono nel palazzo. Un palazzo che ospita 150 bambini, che rischiano di fare la stessa fine dei loro vicini di casa di poco più grandi.





La risposta dei politici in studio,semplificando é stata "non bisogna generalizzare e colpevolarizzare tutti....se qualcuno sbaglia non si può dare la colpa a tutta una categoria"......!


In questo paese chi ha una dignità e un diritto,sta in silenzio per paura di perdere qualcosa,che forse a già perso.....!Per questo la "rabbia" di quel ragazzo trova la mia approvazione....!Loro ormai cos'hanno da perdere.....?!!!


In questo paese la Vergogna si é nascosta.....dietro a tante facce,dietro a tanti nomi.....!




La nostra Italia é anche questa...!Vivere in un palazzo di amianto nel 2008...!Ammalarsi perché tante promesse fatte sono svanite dietro ad interessi politici....!












Pagine Attualità Politica

martedì 26 febbraio 2008

Il colesterolo "buono"

La novità viene da uno studio fatto da molti rappresentanti del mondo scientifico,non da siti web o "grilli parlanti".Si sono chiesti se proprio il colesterolo sia il vero "colpevole" di infarti e ictus.
Lo studio Enhance dimostra come due farmaci anticolesterolo(l’ezetimibe che ne inibisce l’assorbimento intestinale e la simvastatina che ne riduce la produzione nel fegato) non siano meglio della simvastatina da sola.I due insiemo é vero che abbassano il colesterolo nel sangue,ma non producono un reale beneficio per le arterie.Viene spontanea la domanda:perchè le aziende hanno dato i risultati di questo studio in ritardo...?


Secondo un commento pubblicato sull’Herald Tribune e firmato da Gary Taubes, corrispondente della rivista Science, l’equivoco è di fondo. E cioè: si è sempre confuso il colesterolo con le proteine che lo trasportano nel sangue, le lipoproteine. Il carico con il mezzo di trasporto. E il colesterolo è diventato buono o cattivo a seconda che sia veicolato da lipoproteine a alta densità (Hdl) o a bassa densità (Ldl). Potrebbe, dunque, non essere il colesterolo in sé il vero nemico (l’infarto colpisce anche persone con colesterolo normale), ma un’anomalia delle lipoproteine. E infatti due farmaci insieme, pur abbassando di più il colesterolo, non prevengono le placche. Rimane però il fatto che la simvastatina e le altre statine prevengono le malattie cardiovascolari. E’ probabile allora che questi medicinali funzionano non tanto perché abbassano il colesterolo, ma perché agiscono con altri meccanismi, per esempio riducendo l’infiammazione.

Nonostante questi dubbi, però, l’Fda, l’ente americano per il controllo delle medicine, continua a registrare farmaci per la prevenzione delle malattie cardiache solo in base al fatto che riducono le Ldl e le autorità sanitarie conducono campagne di prevenzione puntando sul colesterolo. Dimenticando, a volte, che i farmaci hanno effetti collaterali che vale la pena affrontare se i benefici sono reali.
E molti si chiedono quale sia il ruolo dell’industria farmaceutica. Industria che, nel caso dello studio Enhance, ha rivelato con due anni di ritardo i risultati negativi, lasciando che milioni di pazienti continuassero la terapia. Il fatto è che il mercato degli anticolesterolo è semplicemente gigantesco. Un esempio: nel 2005 il fatturato dell’atorvastatina è stato di oltre 12 miliardi di dollari.

Le industrie hanno tutto l’interesse a promuovere l’ipotesi colesterolo, ad allargare la quota di consumatori di farmaci anticolesterolo (lo hanno fatto riducendo sempre di più i livelli normali nel sangue in modo da creare più «malati» come ha già denunciato il British Medical Journal) e a giocare sull’ipotesi colesterolo buono (da aumentare) e cattivo ( da ridurre) per proporre nuove molecole dal momento che stanno scadendo i brevetti di quelle vecchie. Peccato però che un farmaco con questo nuovo meccanismo d’azione, il torcetrapib, invece di prevenire infarti e ictus li provoca (lo studio è stato interrotto un anno fa). Un’altra prova che il colesterolo non sarà più di moda?


Fonte Corriere

Alcune dichiarazioni mediche non convenzionali:

«Saremmo lieti se potessimo disporre anche di un solo studio verificabile da cui risultasse che vite umane possono essere salvate con l'abbassamento del tasso di colesterolo. Invece non abbiamo nessuna difficoltà a trovare dieci studi che dimostrano che un calo dei lipidi corrisponde a una mortalità più elevata».cardiologo Harald Klepzig dell'lstituto tedesco di cardiologia di Francoforte

Paul Rosch, presidente dell'American Institute of Stress e docente di medicina al New York Medical College, commenta: «Il lavaggio del cervello che ha subito l'opinione pubblica ha funzionato talmente bene che molte persone credono di essere in salute o di poter vivere più a lungo se hanno il tasso di colesterolo basso. Invece non c'è niente di più falso».

La presenza nell’organismo delle cosiddette statine impedisce che si formi in esso l’acido chiamato mevalonico, necessario per la sintesi del colesterolo. In questo caso le cellule dell'organismo debbono procurarsi il colesterolo dai cibi, per cui il tasso di colesterolo nel sangue diminuisce. Questa caratteristica delle statine fa sì che esse siano un prodotto d'importanza capitale per l'industria farmaceutica. Le persone che possono averne bisogno sono moltissime: sono cioè tutti quegli individui il cui tasso di colesterolo è già stato definito troppo alto e che quindi hanno bisogno di cure. Si tratta di persone che, a parte il colesterolo alto, stanno bene di salute e quindi possono vivere tanto a lungo da dover assumere statine tutti i giorni per decenni. In effetti le sostanze che impediscono la formazione del colesterolo si sono dimostrate vere e proprie macchine per far soldi sul mercato dei prodotti farmaceutici, soprattutto perché sono state brevettate e si possono acquistare soltanto a caro prezzo (all'incirca da uno a due euro per ogni dose giornaliera). La Pfizer con la sua statina chiamata Lipitor conta di arrivare a un volume d'affari annuo di dieci miliardi di dollari: già oggi il Lipitor è il prodotto farmaceutico più venduto di tutti i tempi. Il prodotto concorrente, lo Zocor della ditta Merck & Co., arriva alla non meno impressionante cifra di 7,5 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti il 5,4% della popolazione adulta assume statine e nel mondo si contano 44 milioni di consumatori.

Ovviamente tutto questo non per dire che si possono mangiare le più schifezze del mondo in quantità industriale.......ma almeno veniamo a conoscenza di una possibile verità nascosta,o menzogna svelata....!


Pagine Medicina Malattie Farmaci

lunedì 25 febbraio 2008

Birra e riso transgenico

Il riso OGM scovato nel birrificio della Budweiser è il Bayer LL601. Una delle varietà che nel 2006 hanno contaminato gli stock di riso degli Usa. Da allora, la contaminazione è stata rilevata in circa il 30 per cento degli stock Usa. E ha provocato un impatto estremamente negativo sull'industria statunitense del riso: il riso transgenico non era autorizzato, provocando la chiusura dei mercati esteri.

La Budweiser è una delle poche birre che utilizza riso come ingrediente. Viene commercializzata in circa 60 paesi, sia esportata direttamente che prodotta in loco grazie ad apposite licenze. Anheuser-Busch è il maggiore singolo acquirente di riso negli Usa, acquistando il 6-10 per cento dell'intera produzione Usa.

Greenpeace ha informato l'Anheuser-Busch del risultato delle analisi prima della loro pubblicazione e ha richiesto chiare informazioni sull'estensione della contaminazione e sulla propria policy circa il non utilizzo di ingredienti OGM. Anheuser-Busch ha replicato che il riso della Bayer è autorizzato negli Usa e non viene utilizzato per la produzione della birra destinata all'esportazione. Ma l'estensione della contaminazione rimane un mistero.

Il riso Ogm non è approvato al di fuori degli Usa. Perciò Greenpeace ritiene che la Budweiser con esso prodotta non possa essere esportata. Anheuser-Busch deve informare dettagliatamente circa il livello di contaminazione del riso utilizzato nella produzione della Budweiser negli Usa e chiarire quali misure intende adottare per fare in modo che questa birra non raggiunga il mercato estero.


L'articolo di Greenpace





domenica 24 febbraio 2008

Stranezze dal mondo

Oggi due cose decisamente "strane"....!

Un nuovo modo di bere la Coca Cola....



...e questo video mostra un ragazzo con una "particolarità"....!




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venerdì 22 febbraio 2008

Come peggiorare un paese....


Non era abbastanza la candidatura in politica di Giuliano Ferrara.....?

Berlusconi lancia a sorpresa la candidatura della Prestigiacomo a governatore della Sicilia.

Veltroni ha dichiarato che metterà Umberto Veronesi capolista al Senato in Lombardia.Uno nuovo.......

Veronesi é del 28 novembre 1925....!

Sono ancora più sfiduciato.....!

La Prestigiacomo ho avuto modo di conoscerla ad Anno Zero e mi sono bastate quelle 2 ore di trasmissione per capire da dove deriva tutta l'arroganza del mondo...!


Veronesi......non é che ci sia molto da dire,parla lui da solo......


Ha affermato che i termovalorizzatori non sono pericolosi e che le quantità di diossina rilevate nelle zone circostanti agli stessi non superano le soglie di allarme. Uno studio dell'Istituto Oncologico Veneto, "Rischio di sarcoma in rapporto all’esposizione ambientale a diossine emesse dagli inceneritori", fornisce dati differenti. La Fondazione Veronesi, da lui diretta, riceve finanziamenti dalle industrie impegnate nella costruzione di alcuni inceneritori in Italia.
È favorevole agli Organismi geneticamente modificati. A marzo 2005, ad un convegno sulla comunicazione ambientale Veronesi affermò che a provocare il cancro, più che gli Ogm o le polveri sottili delle automobili, sarebbero le tossine contenute per esempio nella polenta, nelle patate, nella farina di mais o nel basilico.


Ma ci rendiamo conto.....


E' favorevole anche alle centrali nucleari.Il 30 maggio 2007 ha dichiarato che per rispettare gli impegni presi nel Protocollo di Kyōto, ed evitare sanzioni per inadempienza, l'Italia dovrebbe realizzare 10 centrali in 10 anni, superando lo «spauracchio ingiustificato» della tecnologia atomica. Allo stesso tavolo era presente il Premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, il quale si è dichiarato in disaccordo con quanto detto da Veronesi....!


Almeno dite pubblicamente che volete peggiorare il paese....:(((

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mercoledì 20 febbraio 2008

L'isola dei rifiuti

Il Great Pacific Garbage Patch (letteralmente la "grande benda di rifiuti del Pacifico") si forma a causa di una corrente circolare proprio in mezzo al Pacifico, fra Guadalupe e il Giappone, in una zona poco frequentata dai pescherecci. Questo enorme vortice ha iniziato a raccogliere e concentrare la spazzatura di tutto il mondo.
"L'isola è formata per l'80% da plastica e le sue dimensioni diventano dieci volte più grandi a ogni decade. A questo punto è impensabile cercare di pulirla, anche perché nessun paese se ne vuole assumere la responsabilità, l'unica soluzione è smettere di produrre plastica non biodegradabile".

Una conferma della pericolosità di questo materiale viene da uno studio dell'università inglese di Plymouth pubblicato dalla rivista "Environmental science and technology". I ricercatori hanno studiato le piccole particelle (da uno a cinque millimetri di diametro) che si staccano dai rifiuti di plastica, notando che queste sono il principale ricettacolo di una serie di inquinanti letali per l'oceano, soprattutto organici, come il fenantrene.(il fenantrene é noto per la sua capacità di favorire il cancro).


Queste particelle sono assimilate in grande quantità da alcuni microrganismi marini che sono alla base della catena alimentare: "Bastano pochi milionesimi di grammo di particelle contaminate per aumentare dell'80% la quantità di fenantrene nei microrganismi - spiega Emma Teuten, uno degli autori - e questa sostanza si accumula in quantità sempre maggiori
man mano che si risale nella catena".
A lanciare l'allarme dalle pagine dell'Independent Charles Moore, un oceanografo americano che ha scoperto quella che definisce «la grande chiazza di spazzatura del Pacifico» con i suoi 100 milioni di tonnellate di scarti a renderla la più grande discarica del pianeta.


Non servono polemiche: è praticamente certo che la causa sia l’uomo, che immette nelle acque quantità di materiali non biodegradabili oltre ogni limite che il buon senso suggerisca.Pensare ad una bonifica appare per ora impossibile, poiché non si saprebbe dove mettere questa grande mole di rifiuti.
Il problema vero é appunto "l'immortalità" della plastica.Un materiale che non scompare mai del tutto,che nel tempo si frantuma in pezzi molto più piccoli, che però mantengono la loro composizione molecolare originale.Che viene ingerito dalla fauna marina,sia pesci che uccelli,provocando un disastro.Disastro al quale abbiamo partecipato tutti,anche se inconsapevolmente.Un danno che può solo crescere se non si usano politiche ambientali e di consumo differenti.......!

Per maggiori informazioni Repubblica o Continente discarica







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martedì 19 febbraio 2008

Premio "Sporche imprese"


Un importante iniziativa si svolge dal 2000 ad oggi,in contemporanea con il World economic forum di Davos.Un organizzazzione non governativa(si spiega così il motivo del silenzio su questa manifestazione)"premia" le peggior imprese dell'anno.Le "sporche imprese" vengono chiamate.Il perché si spiega leggendo i motivi delle nomination di queste multinazionali.Quest'anno è stato un vero successo, grazie soprattutto al numeroso pubblico che vi ha partecipato.Alla votazione per il premio del pubblico, per esempio, hanno preso parte più di 12'000 persone!Prima di continuare a leggere,guardate la lista delle nomination e le relative motivazioni.


Ospiti d’onore dell’incontro Susan George, analista politica, co-fondatrice di Attac e scrittrice (tra i suoi libri tradotti in italiano "Crediti senza frontiere", Edizioni gruppo Abele, "Un altro mondo è possibile se…", Feltrinelli, il libro-intervista "Verso l’alternativa", Emi) e il giovane deputato svizzero verde Bastien Girod, di cui la stampa nazionale ha molto parlato qualche mese fa per la sua manifestazione “in nudo” contro i suv più inquinanti.

Organizzati in collaborazione con Pro Natura, altra ong elvetica (www.pronatura.ch), gli (in)famous awards di Publiceye prevedono tre gategorie: le imprese svizzere, le imprese internazionali e un premio vero e proprio, in positivo, per le aziende che si sono distinte per le buone pratiche.Tra le ditte svizzere la palma del peggior comportamento è andata a l’Unione petrolifera nazionale, che ha battuto le altre “favorite”: la zurighese Glencore, che si occupa di commercio delle materie prime, e il colosso dei materiali da costruzione Holcim. La palma dell’irresponsabilità internazionale è andata invece alla tedesca Bayer, mentre in finalissima sono arrivati anche il gruppo nucleare francese Areva e la sezione filippina della multinazionale Usa della frutta Dole foods.Il premio in positivo è andato invece alla ditta tedesca di produzione biologica Care Naturkost, che ha battuto la svizzera Soglio-Produkte, impegnata nel settore dei cosmetici ecologici, e Hess Natur, anch’essa tedesca, che vende per corrispondenza tessuti e capi d’abbigliamento secondo i principi del commercio equo.



Il testimone dell'anno passato é stato lasciato dalla Bridgestone/Firestone,che ha meritato il premio per le "condizioni prossime alla schiavitù " subite dai dipendenti in Liberia. Il gruppo è in particolare accusato di far lavorare bambini nelle piantagioni di alberi per l'estrazione del caucciù e di aver un bilancio ecologico catastrofico. Al gruppo farmaceutico elvetico Novartis è invece spettato il Public Eye Award dell'impresa svizzera più irresponsabile a causa degli ostacoli posti dalla gigante farmaceutico alla produzione di medicinali generici in India e altri paesi in via di sviluppo.




lunedì 18 febbraio 2008

Colori


"Sfogliando" il diario azzurro di Silvano Agosti,ho letto una definizione da parte di una pittrice di nome Stefania,che cosi spiega la sua sensazione particolare e meravigliosa sui colori.


Partiamo dall'azzurro: L'azzurro è spazio, è tutto intorno dietro e dentro agli occhi e sulla pelle, è il contrario del confine, è dove continuamente ci si muove e ciò che continuamente mi sfiora mentre passo o resto, le mie orecchie sono azzurre; è anche dove mi piace restare a lungo o tornare.

Il rosso nasce e risiede nello stomaco, è la presenza inconfutabile, non ha bisogno di luce, e cresce lentamente e continuamente fino ad avvolgere tutto.

Il giallo (necessario quanto difficile) è una presenza esterna in movimento qualcosa di non contenuto e non contenibile

L'arancione è il contatto e deve essere luce, le mie dita sono spesso arancioni.

L'indaco, visto che di colori dell'iride si parla, con tutte le sue infinite sfumature che si somigliano è il confine tra la presenza e lo spazio, una sottile linea di demarcazione che in realtà non esiste, una specie di convenzione, la spiegazione del passaggio dalla luce al buio.

Il verde è l'essere contemporaneamente di ogni cosa senza interazioni e tensioni, a volte vertiginoso, parla una lingua che capisci solo se non cerchi di capirla.

I colori veri, quelli che vedi con gli occhi per intenderci, ovviamente sono un'altra cosa, e la loro visione è una meraviglia continua.



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sabato 16 febbraio 2008

Ridere fa bene

Oggi ho trovato alcune pubblicità simpatiche e spero divertenti.












Pagine Ridere fa bene Stranezze dal mondo

giovedì 14 febbraio 2008

Censura illegale

Cari amici e amiche impegnati a dare una pennellata di decenza al nostro Paese, eccovi una forma di censura nell'informazione di cui non si parla mai. E' la peggiore, poiché non proviene frontalmente dal Sistema, ma prende il giornalista alle spalle. Il risultato è che, avvolti dal silenzio e privi dell'appoggio dell'indignazione pubblica, non ci si può difendere. Questa censura sta di fatto paralizzando l'opera di denuncia dei misfatti sia italiani che internazionali da parte di tanti giornalisti 'fuori dal coro'. Si tratta, in sintesi, dell'abbandono in cui i nostri editori spesso ci gettano al primo insorgere di contenziosi legali derivanti delle nostre inchieste 'scomode'. Come funziona e quanto sia pericoloso questo fenomeno per la libertà d'informazione ve lo illustro citando il mio caso. Si tratta di un fenomeno dalle ampie e gravissime implicazioni per la società civile italiana, per cui vi prego di leggere fino in fondo il breve racconto.

Per la trasmissione Report di Milena Gabanelli, cui ho lavorato dando tutto me stesso fin dal primo minuto della sua messa in onda nel 1994, feci fra le altre un'inchiesta contro la criminosa pratica del comparaggio farmaceutico, trasmessa l'11/10/2001 ("Little Pharma & Big Pharma"). Col comparaggio (reato da art.170 leggi pubblica sicurezza) alcune case farmaceutiche tentano di corrompere i medici con regali e congressi di lusso in posti esotici per ottenere maggiori prescrizioni dei loro farmaci, e questo avviene ovviamente con gravissime ripercussioni sulla comunità (il prof. Silvio Garattini ha dichiarato: "Dal 30 al 50% di medicine prescritte non necessarie") e spesso anche sulla nostra salute (uno dei tanti esempi è il farmaco Vioxx, prescritto a man bassa e a cui sono stati attribuiti da 35 a 55.000 morti nei soli USA)..........per chi é interessato a leggerla tutta,qui la vicenda completa.


Sono rimasto un po' perplesso leggendo tutta questa vicenda.Anche se forse ormai sono tante le vicende di questo tipo in Italia.....!Ma siccome io non mi voglio abituare all'ingiustizia o alle "tirannie" di finte persone intelligenti,ogni volta che vedrò o leggerò una vicenda come questa,penserò e mi chiederò sempre per quale strano motivo,le ingiustizie sono diventate abitudini della realtà............!



Pagine Informazione Notizie Attualità

lunedì 11 febbraio 2008

Consumi auto truccati

Alfa Romeo 159 1.9 JTD +28%

Audi A6 3.0 TDI +23%

BMW 118d +47%

BMW X5 3.0d +37%

Citroën C1 1.0 +30%

Fiat 500 1.2 +37%

Fiat Bravo 1.9 Multijet +34%

Fiat Croma 1.9 Multijet +23%

Fiat Punto 1.3 Multijet +26%

Fiat Punto 1.4 +28%Fiat Panda 1.2 +21%

Ford Mondeo 2.0 TDCi +36%

Ford S-Max 2.0 TDCi +22%

Lancia Ypsilon 1.4 16V +35%

Nissan Qashqai 1.5 dCi +43%

Opel Corsa 1.3 CDTi +37%

Renault Twingo 1.5 dCi +37%

Toyota Auris 2.0 D-4D +30%

Toyota Rav4 2.2 D-4D +17%

Toyota Yaris 1.0 +33%

Toyota Yaris 1.4 D-4D +29%

Volvo V50 2.0 D +19%

Volkswagen Golf 2.0 TDI GT +20%

Volkswagen Passat 2.0 TDI +34%



Sono i dati messi a confronto dal test di Quattroruote,rispetto i consumi dichiarati dalle varie case automobilistiche.I test danno un risultato finale abbastanza impressionante.Le percentuali che vedete alla fine sono i consumi reali rispetto a quelli dichiarati dalle case stesse....!

Finalmente si é scoperto,pubblicamente,ciò che anche io avevo pensato da tempo.Il problema é che con questi consumi le vetture non potrebbero essere omologate,perché non a norma di legge!

L'inchiesta é stata fatta da due riviste specializzate,Quattroruote e Autobild (tedesca).



In relazione all'indagine di Autobild, ma soprattutto di Quattroruote per il nostro mercato, è subito intervenuto il Codacons. L'Associazione intende infatti presentare un esposto all'Antitrust per lo scandalo sui consumi fasulli.
Secondo il Presidente, Carlo Rienzi, siamo di fronte a quello che può considerarsi un vero e proprio inganno per i consumatori, a prescindere dalla legittimità delle dichiarazioni dei costruttori e dai criteri seguiti per determinare i consumi ufficiali. Rienzi considera la vicenda una sorta di pubblicità ingannevole e in questo caso si può procedere a bloccare la pubblicità e i depliant delle auto che riportano consumi diversi da quelli effettivi.




Cosa possiamo fare in questo caso....?In fondo é una truffa.....
In Germania é consentito al proprietario,grazie ad una legge specifica,di portare indietro l'auto alla concessionaria,qualora i consumi della sua vettura siano superiori del 10% rispetto a quelli dichiarati dalla casa automobilistica.



Il nostro Codice di Consumo prevede che chiunque acquisti un bene di consumo per utilizzo privato ha diritto di ricevere un esemplare che sia conforme a vari parametri, tra i quali le dichiarazioni pubbliche fatte dal venditore, dal produttore, dal distributore. Se si riscontra un difetto di conformità, si può chiedere la riparazione o la sostituzione del bene e nei casi più estremi si può arrivare alla risoluzione del contratto.



La casistica non ci aiuta,perché difficilmente un rivenditore o una Casa riconoscano i diritti al cliente senza intentare una causa.

Andrà a finire tutto in una bolla di sapone,anzi di PM10(perdonatemi l'umorismo)come molte cose in Italia.Perché nessuno intenta una causa contro una casa automobilistica per sostenere spese forse maggiori del valore della macchina,senza avere la certezza di vincere la causa.....!

Se ci fosse almeno la Class Action.......!



Pagine Auto

domenica 10 febbraio 2008

L'apocalisse del tabacco....?


Il tabacco nel XX secolo,ha provocato la morte di 100 milioni di persone.

Fino al 2030 le morti legate al fumo supereranno gli otto milioni.L'80% riguarderanno i Paesi in via di sviluppo.

Nel corso del XXI,il tabacco potrebbe fare un miliardo di vittime.


E' quello che viene fuori dall'ultimo rapporto pubblicato a New York,dall'Organizzazzione Mondiale della Sanità.
Il rapporto é stato presentato dalla direttrice generale dell'OMS, Margaret Chan, e dal sindaco di New York, Michael Bloomberg,ed é intitolato "Rapporto sull'epidemia mondiale di tabagismò"
Lo studio fornisce statistiche ed indicazione sulle possibilità di ridurre il consumo e sulle varie politiche da adottare nei Paesi per sensibilizzare la popolazione e cercare di diminuire l'abitudine al fumo.



Le cifre sono abbastanza impressionanti e magari si fa fatica anche a crederci.
Un miliardo di persone.....?

Certo che uno dei prodotti più venduti e con maggiori profitti é proprio il tabacco,basti pensare che in Italia tra gennaio e dicembre 2007 sono stati venduti poco meno di 95 milioni di chili di tabacchi lavorati.Considerando che nel 2007 ammontano a circa 1 milione di chili le minori vendite di sigarette rispetto al 2006,probabilmente dovute anche agli aumenti.Proprio per questo,allo stesso tempo, nonostante la riduzione dei consumi, il 2007 si è chiuso con un gettito fiscale dei tabacchi lavorati in crescita: all'Erario sono andati circa 13 miliardi di euro, 420 milioni di euro in più rispetto al 2006.


Qui l'articolo completo


Queste sono alcune cifre derivanti dal mercato del tabacco.Spero fortemente che le prime statistiche non siano reali.
Anche se,chissà perché,la sensazione più forte é la perplessità.....!


sabato 9 febbraio 2008

Ridere fa bene

Oggi video di scherzi....!Possono avere effetti collaterali....!:))


Scherzi da paura


Scherzi divertenti




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giovedì 7 febbraio 2008

E' la vita...!

Anche oggi immerso nei miei pensieri,lamentavo la condizione dell'uomo,un po' tra l'assurdo e il reale, degli ostacoli quotidiani,del sacrificarsi a fondo per ottenere qualcosa.Mi chiedevo come mai é così difficile stare bene...!Come mai l'uomo sembra più portato ad essere infelice creandosi spesso problemi,invece di felice senza...!
Gli obiettivi sono comuni ha tutti....!
E se vuoi ottenere questi obiettivi,in questa vita,in questo mondo,devi sempre rimboccarti le maniche,e cominciare da qualche parte.....!"E' la vita" dice sempre la saggezza della persona con esperienza,il più delle volte gli anziani.....!"E la vita"..!

Tra una difficoltà e l'altra,lungo il tuo cammino,arrivano soddisfazioni,delusioni,cambiamenti.....!Ma quando riesci ad ottenere qualcosa nella quale ti sei tanto sacrificato,capisci quanto ciò che hai ottenuto non sarebbe stato cosi apprezzato,cosi bello senza tanta difficoltà....!Senza quella "sofferenza" non avrebbe lo stesso valore....!Il sacrificio

Tutti questi pensieri li ho fatti "ovviamente" durante il lavoro.Quale luogo migliore per questi pensieri..?:))Forse può risultare confuso,ma mi piace scriverlo per come é stato pensato.

Tutto questo non per dire che abbia trovato felicità in qualcosa che speravo da tanto.Non che io mi stia sacrificando in modo cosi differente da tante altre persone come me.......!

E' solo un pensiero........!


Poi,a casa,trovo questa poesia a farmi una sorpresa:


Passare per lo stretto foro del bozzolo è lo sforzo necessario affinché la farfalla possa trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali,così che possa volare!Se dio ci permettesse di vivere la nostra vita senza mai incontrare ostacoli,saremmo limitati. Non potremmo essere forti come siamo. Non potremmo mai volare!!





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mercoledì 6 febbraio 2008

Energy Island



Arcipelaghi di isole artificiali che producono elettricità, acqua potabile e persino cibo utilizzando le calde acque tropicali: l'idea è dell'architetto britannico Alex Michaelis, in risposta al crescente bisogno mondiale di produrre energia da fonti rinnovabili e arginare il riscaldamento globale. L'ambizioso disegno, concepito da Michaelis insieme al padre Dominic, ingegnere, prevede la costruzione di isole su piattaforme natanti nella fascia di acque interessate da clima tropicale che si estende dai Caraibi al mare Cinese meridionale passando per l'oceano Indiano.

Al centro di ognuna, un impianto idroelettrico convertirebbe il calore delle acque tropicali in elettricità e acqua potabile, turbine sottomarine catturerebbero l'energia delle correnti e strutture galleggianti adeguatamente piazzate in superficie sfrutterebbero l'energia del moto ondoso. A completare il tutto sono terreni agricoli e abitazioni destinate al gruppo di operai necessario al funzionamento dell'impianto. Ogni "Energy Island" (Isola dell'energia) sarebbe in grado di produrre 250 megawatt, che verrebbero convogliati verso la più vicina zona abitata.

«Ogni isola energetica opera in maniera simile a una piattaforma petrolifera, con 25 persone che ci abitano per operare i macchinari per la produzione di energia e gestire le coltivazioni - ha spiegato Michaelis - I team di lavoratori trascorrerebbero sulla piattaforma sei settimane sì e sei no. Le isole possono essere collegate tra loro in modo che se fosse necessaria la produzione di una quantità maggiore di energia si dovrebbe solamente organizzare una colonia più grande. In futuro potrebbero diventare attrazioni turistiche ecologiche».

Il piano parteciperà alla Virgin Earth Challenge, competizione lanciata a febbraio 2007 dall'imprenditore britannico Sir Richard Branson per promuovere idee rivoluzionarie che contribuiscano a una consistente riduzione dei gas serra. Al vincitore andrà in premio un finanziamento di 18.9 milioni di euro. sito -ansa-



Pagine Energia

martedì 5 febbraio 2008

Guerra interna

Un milione di incidenti l'anno e più di mille morti, un lavoratore ucciso ogni 7 ore, secondo la denuncia dell'Anmil, l'associazione dei mutilati ed invalidi del Lavoro, che dal campo di battaglia dei reduci e delle vittime di questa guerra lamenta le troppe leggi inapplicate, le tutele negate, le "buone leggi che restano solo sulla carta".

Al punto che i fatti, dopo tanto parlare di prevenzione, dicono semplicemente che con il personale a disposizione impegnato a questo scopo, se si dovessero controllare tutte le aziende italiane, ognuna di esse riceverebbe, stima l'Anmil, un controllo ogni 23 anni.



Incominciamo veramente ad essere di fronte ad una vera e propria "guerra interna".Il problema grave é che non é un fenomeno in diminuzione,esattamente l'opposto.Una piaga che viene oscurata e resa sorda il più possibile,e diventa ogni giorno sempre più una vergogna.Un paese che ignora il diritto alla sicurezza del lavoro,un paese che non si scuote più nemmeno quando si spegne una vita...!Fanno notizia e scalpore solo omicidi di figli da parte di genitori,o una violenza di gruppo,e non tanto per l'efferatezza del crimine,solo perché se ne può parlare tanto nei TG e fare speciali,diventando quindi un profitto per chi fa quello di mestiere.Denaro per morte.

Per le morti e incidenti sul lavoro invece non puoi fare tanti speciali.Non sia mai che la gente poi si stanchi e capisca che anche questi incidenti hanno un loro profitto.Meglio parlare di referendum,elezioni....!Una discussione che probabilmente loro hanno già fatto dietro le quinte.....:!



Le statistiche parlano di un'Italia che stenta più di altri Paesi a porre un limite a questa carneficina: in dieci anni gli infortuni mortali nel nostro Paese sono diminuiti del 25,49%, in Germania del 48,3%, in Spagna del 33,64%, nell'Unione Europea del 29,41%."Il male dell'Italia è che le leggi sembrano esistere solo sulla carta e la speranza è che la stessa sorte non tocchi anche a quella varata nell'agosto del 2007, particolarmente avanzata nei principi ispiratori e nelle previsioni normative, ma oggi a rischio di restare incompiuta a causa delle vicende politiche". Anche sul fronte penale i reati di omicidio colposo o lesioni conseguenti al mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro sono - dice l'associazione - sostanzialmente impuniti, vuoi per i tempi della giustizia vuoi per l'indulto intervenuto nel frattempo.



Il rapporto dell'Anmil conclude spiegando i possibili rimedi,per la verità semplici e doverosi in una democrazia.Investire sulla prevenzione e controllo.

Sanzioni in base alla gravità e conseguenze dei comportamenti.
Un apparato amministrativo e giudiziario che assicuri sanzioni immediate.
Promuovere iniziative e formazione,concentrate ad una maggiore attenzione alla prevenzione.


L'articolo.




Pagine Lavoro

domenica 3 febbraio 2008

Ferite aperte


La seconda metà del 2007 ha fatto registrare livelli record di disboscamento nell'Amazzonia brasiliana, con oltre settemila chilometri quadrati di devastazione. Lo ha annunciato il ministero dell'Ambiente di Brasilia. Dopo tre anni consecutivi di continue riduzioni dell'indice di disboscamento, che avevano portato il presidente Lula a dichiarazioni
ottimistiche sul futuro dell'Amazzonia, il periodo tra agosto e dicembre del 2007 ha riportato indietro il "polmone del mondo" ai tempi bui delle peggiori aggressioni.

"Non si erano mai registrate deforestazioni di tale ampiezza e intensità nei mesi di novembre e dicembre in Amazzonia", ha dichiarato Gilberto Camara, direttore dell'ente di ricerche spaziali brasiliano, che monitorizza i due satelliti di osservazione in orbita permanente sull'Amazzonia. Marina Silva, l'ambientalista che guida il ministero dell'Ambiente del governo Lula, ha attribuito il brusco peggioramento all'espansione delle piantagioni di soia e degli allevamenti di bestiame a causa del forte rincaro delle commodities sul mercato internazionale.

"Il governo in Amazzonia ha due vertenti completamente contraddittorie, con il ministero dell'Ambiente che cerca di contenere il disastro e quello dell'Agricoltura, con dietro le banche pubbliche, che aumentano i sussidi senza esigere nulla dal punto di vista ambientale - ha dichiarato Adrian Garda, direttore per l'Amazzonia di Conservation International - Finché non ci sarà un controllo governativo dei meccanismi di mercato, il disboscamento continuerà ad aumentare". Gli incendi sono stati facilitati anche dalla siccità degli ultimi mesi dell'anno nella regione amazzonica. -ansa-

La foresta pluviale amazzonica copre un'area superiore all'estensione degli Stati Uniti ed è l'ecosistema più ricco al mondo di biodiversità. La sopravvivenza di questo ecosistema è minacciato da attività spesso illegali ed intensive di estrazione del legno. -Greenpace-


Volevo inoltre ricordare che oggi é il decimo triste anniversario dell'incidente del Cermis.Esattamente il 3 febbraio del 1998 un aereo americano tranciava i cavi della funivia,provocando la morte di 20 persone.Ancora oggi il Comitato 3 Febbraio, formato da cittadini della zona, chiede che sia fatta giustizia e che il processo ai piloti del 'Prowler' Usa responsabile della strage, svoltosi negli Stati Uniti, sia celebrato in Italia. Il pilota dell'aereo, il capitano Richard Ashby, venne condannato da una corte marziale americana a sei mesi di carcere (per avere distrutto un video del volo) e all'espulsione dai marines, senza pensione. Il co-pilota Joseph Schweitzer, che ammise di avere bruciato il nastro che li avrebbe incriminati, se la cavò con la radiazione, evitando il carcere. Gli altri due marine a bordo del Prowler, William Rainey e Chandler Seagraves, vennero giudicati non colpevoli perché non erano ai comandi.



Passano gli anni...
..e sono gli unici a cambiare....!





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sabato 2 febbraio 2008

Ridere fa bene

Oggi per ridere un po' una gara di barzellette direttamente da camera cafè.....





......e poi consiglio questo film davvero molto divertente anche per chi piace lo snow e la montagna,Out Cold,di cui sotto una scena.(l'ho trovata solo in inglese,ma l'effetto é uguale anche in italiano).

Out Cold




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