Lo so che pensate "cosa ci fa una tazza di tè cosi in primo piano"......!?
"Margy te la dovevo ricordi"......?Non sarà come dal vero,fumante e profumato,ma per il momento é l'unico modo per offrirtelo e spero che sia di tuo gusto......!Tu mettici un po' di immaginazione......!:)
Poi voglio augurare a tutti un buon 2008,e cosa c'é di meglio di una tazza di tè per augurarlo.....?
Si,perché abbiamo bisogno di un pensiero positivo per affrontare il 2008,e.........
.........il tè rievoca sempre dei bei momenti,in casa al caldo,sul divano,a letto.....!
Se stai poco bene,la malattia la condividi con una tazza di tè!
Dopo un litigio con un amico o con il proprio amore,una tazza di tè caldo può coccolarti e rincuorarti!La tieni sotto al naso,ti offre il suo calore......!
E poi é bello andare a letto ,d'inverno é meglio,dopo che hai bevuto una tazza di tè caldo!Da sdraiato senti nello stomaco il caldo che si muove su e giù........!
Il tè offre sempre un momento di riflessione,con la tazza tenuta tra le mani e lo sguardo fisso sul tuo pensiero.....!
Il tè é buono,da calore.E' l'immagine di un sorriso.....!
Almeno per me é così....!
Quindi colgo l'occasione per augurare a tutti gli amici blogger un 2008 sereno,pieno di situazioni positive,che permetta a tutti di vivere i propri sogni......!
E grazie a tutti........
Brindiamo con il tè.....?No il brindisi lo facciamo sempre con lo spumante....ad ognuno il suo......!:)))
Buon anno......!
lunedì 31 dicembre 2007
Il tè per un buon 2008!
Scritto da Dani alle 00:22 13 opinioni
Pagine: Auguri
domenica 30 dicembre 2007
Voglio andare a vivere nel Vermont!
USA: CITTA' DEL VERMONT VUOLE ARRESTARE BUSH E CHENEY C'é probabilmente una ragione per il fatto che George W.Bush, in sette anni di presidenza, ha visitato tutti gli stati degli Usa, meno il Vermont. Il presidente è visto di cattivo occhio nel piccolo stato libertario e a tratti indipendentista nel New England e ora una città si appresta a emettere una sorta di mandato di cattura per Bush e il suo vice Dick Cheney.
Un gruppo di cittadini di Brattleboro, un piccola località del Vermont, hanno fatto mettere all'ordine del giorno di una riunione del consiglio cittadino, a marzo, la questione degli arresti del presidente e del suo vice. Se Bush o Cheney mettessero piede a Brattleboro, chiedono gli attivisti, devono essere arrestati per 'crimini di guerra', legati alla loro scelta di invadere l'Iraq.
"La nostra petizione - ha detto Kurt Daims, che guida l'iniziativa - è radicale come la Dichiarazione d'Indipendenza e si rifà alla tradizione di rivendicare una giurisdizione universale quando i governi falliscono nel fare quello che devono".
Gli esperti di diritto ritengono che ci siano pochi margini costituzionali per un provvedimento del genere, che andrebbe ad aggiungersi alle numerose richieste di impeachment che sono state votate contro Bush in città e villaggi del Vermont. Lo stato è celebre per avere anche una consistente fetta della popolazione (circa il 6%) che preme per dichiarare l'indipendenza dagli Stati Uniti.
Quando ho letto la notizia mi sono quasi commosso.....!
C'é però un qualcosa che credo sia importante in questa notizia.Una cosa che mi ha colpito moltissimo.Una loro dichiarazione......"una fetta del paese preme per dichiarare l'indipendenza degli Stati Uniti"
Vogliono l'indipendenza del proprio paese....!Come se fosse stato occupato,o che sia controllato da forze nemiche,come se quell'omino li si sia insediato,con la forza nel loro paese.Un paese che é di diritto del popolo,che piange per un ingiustizia subita e perpetrata,ma che non verrà,probabilmente,mai ascoltata......!
Scritto da Dani alle 12:25 5 opinioni
Pagine: Informazione
sabato 29 dicembre 2007
Stranezze dal mondo
Di solito il mio post del sabato lo utilizzo per i video divertenti, "Ridere fa bene".....!
Oggi invece pubblico questo video che,considerare divertente,non é del tutto corretto.......!
Forse é un po' vecchio,ma rimane sempre "interessante" e incredibile....!
Insomma da vedere.......!
L'uomo più elastico del mondo
Pagine Ridere fa bene
Scritto da Dani alle 10:12 14 opinioni
Pagine: Stranezze dal mondo
venerdì 28 dicembre 2007
Solo "noi" parliamo di nucleare
NUCLEARE: WWF, OPZIONE PARTE SCONFITTA, SOLO 6% NEL MONDO
Il rilancio di una supposta opzione nucleare per l'Italia ''e' solo un'operazione per coalizzare interessi economici speculativi, ben lontana dall'offrire risposte politiche serie ai problemi energetici e di risposta ai cambiamenti climatici''. Cosi' il Wwf in merito alle dichiarazioni di Fini e Casini, sottolineando che ''oggi, nel mondo, il fabbisogno energetico coperto dal nucleare e' poco piu' del 6% del totale e che le ragioni di questo mancato sviluppo sono economiche, oltre che di accettazione sociale (bassa ovunque, non solo in Italia)''. Secondo l'International Energy Agency (Iea) il nucleare e' una scelta energetica destinata addirittura a ridursi, per arrivare al 4,5% nel 2030. ''La maggior parte dei programmi di sviluppo dell'energia nucleare nel mondo oggi e' ferma, fatta eccezione per i Paesi che vogliono dotarsi di un arsenale di armi atomiche o Paesi emergenti come la Cina e l'India - afferma il Wwf - che la considerano una potenziale risposta alla richiesta energetica di un'economia in forte crescita''.
E in più ad "ostacolare" i nostri politici,ci si mette anche il Parlamento Europeo...
Il Parlamento europeo ha bocciato l'idea che l'energia nucleare venga considerata come una tecnologia “ponte” povera di emissioni, in grado di agevolare il passaggio ad una produzione energetica da fonti rinnovabili a basso livello di emissioni. Gli europarlamentari hanno infatti accolto, con 322 voti a favore, l'emendamento proposto dal partito dei verdi alla relazione di Britta Thomsen sulle fonti rinnovabili contro la petrolio-dipendenza e l'inquinamento. Nell'emendamento si chiedeva la soppressione del paragrafo in cui, parlando delle misure necessarie per limitare l'aumento della temperatura del pianeta, si attribuiva al nucleare la funzione di tecnologia ponte utile per il passaggio ad energie verdi poco inquinanti. Il parlamento ha cancellato anche la parte della relazione in cui si chiedeva di investire i proventi economici dell'energia nucleare per favorire efficienza e ricerca energetica delle rinnovabili. Saranno invece i denari ricavati dalla vendita all'asta dei crediti di emissione a dare ossigeno alla ricerca sull'ampio spettro di energie rinnovabili conosciute, anche su quelle promettenti, ma ancora da sviluppare, come l'energia da osmosi, mareomotrice, del moto ondoso, solare, eolica di altitudine, generata da movimento rotatorio e l'energia generata dalle alghe. Nei programmi Ue sulla ricerca e lo sviluppo, sottolineano gli europarlamentari, deve venir data una grossa priorità alle energie rinnovabili destinando maggiori risorse nel bilancio 2007-2013 alla ricerca in campo energetico.
Ai nostri politici,scusate se non faccio distinzioni tra chi vuole il nucleare(destra)e chi il carbone(sinistra),sarà venuto il mal di testa a sentir parlare di maggior risorse per l'energie rinnovabili......! Poverini.........!
Cmq,per il mal di testa,é "consigliabile,ai politici, un aspirina".Adesso la pubblicità dice "può avere effetti anche gravi".....!Chissà mai................!
Il video qui tanto per ricordare cos'é l'energia nucleare
Esperimento - Bomba nucleare nell'oceano
Pagine Energia
Scritto da Dani alle 20:40 5 opinioni
Pagine: Energia
giovedì 27 dicembre 2007
Nuove dichiarazioni mediche
«La maggioranza dei pazienti oncologici in questo paese muoiono a causa della chemioterapia, che non cura il cancro al seno, al colon o al polmone. Ciò è documentato da oltre dieci anni, e tuttavia la medicina ancora adotta la chemio per combattere questi tumori» (Allen Levin, medico, University of California San Francisco).
«Se un giorno contrarrò il cancro, non mi sottoporrò mai a certi protocolli standard per la terapia di questo male. I pazienti tumorali che stanno alla larga da questi centri hanno qualche probabilità di cavarsela» (professor George Mathe, «Scientific Medicine Stymied», Medecines Nouvelles, Parigi).
«Molti oncologi raccomandano la chemioterapia per ogni tipo di cancro, con una fede che i quasi continui fallimenti non scuotono» (Albert Braverman, «Medical Oncology in the '90», Lancet, 1991, Vo. 337, pagina 901).
«I nostri più efficaci protocolli sono carichi di rischi, di effetti collaterali e di problemi pratici; e quando i pazienti che abbiamo sottoposto a questi trattamenti hanno pagato il prezzo, solo una microscopica percentuale di loro è ricompensata con un regressione del tumore, di solito effimera e generalmente parziale» (Edward G. Griffin, «World Without Cancer», American Media Public., 1996).
«Alcuni scienziati del McGill Cancer Center hanno inviato un questionario a 118 medici, tutti esperti nel cancro polmonare, per stabilire che livello di fiducia avessero nelle terapie che applicavano… Fu chiesto loro di immaginare che essi stessi avessero contratto il male e quale delle sei terapie correnti avrebbero scelto. Risposero 79 dottori, e 64 di loro risposero che non avrebbero mai accettato di sottoporsi a terapia con cis-platino (una delle terapie che usavano più comunemente) mentre 58 sui 79 si dissero convinti che tutte le terapie sperimentali sopra citate non erano accettabili per l'inefficacia e per l'alto livello di tossicità della chemioterapia» (Philip Day, «Cancer: Why we're still dying to know the truth», Credence Publications, 2000).
«I noti e pericolosi effetti collaterali di questi farmaci sono diventati la quarta causa di morte, dopo l'infarto, il cancro e il colpo apoplettico» (Journal of the American Medical Association, 15 aprile 1998).
«Il dottor Hardin Jones, docente alla University of California, dopo aver analizzato decenni di statistiche sulla sopravvivenza da cancro, è giunto a questa conclusione: '… Quando non curati, i pazienti non peggiorano, e magari migliorano' ».
Scritto da Dani alle 19:40 8 opinioni
Pagine: Medicina
mercoledì 26 dicembre 2007
Bayer e centrali a carbone....
Criticate le centrali elettriche a carbone sui siti della Bayer
"Basta con gli assassini del clima" - Dati sulle emissioni fuorvianti
Gli ambientalisti criticano la scelta di costruire tre centrali a carbone su tre siti appartenenti alla Bayer in Germania e Belgio.
La scorsa settimana la compagnia tedesca E.ON ha annunciato la costruzione di una centrale elettrica da 1.100 megawatt, su un terreno della Bayer ad Antwerp, in Belgio. L'impianto sarebbe la centrale più grande del Belgio e causerebbe l'emissione di circa 6 milioni di tonnellate di anidride carbonica all'anno.
Contro la feroce resistenza dei Verdi e dei gruppi ambientalisti locali, la Bayer è implicata anche nella costruzione di una centrale elettrica da 750 megawatt a Krefeld in Germania. La centrale emetterebbe ogni anno 4,4 milioni di tonnellate di CO2 e 4.000 tonnellate ciascuno di anidride solforosa e ossido di azoto. Sarà costruita dalla compagnia Trianel e gestita dalla Bayer. I contestatori locali hanno anche attuato uno sciopero della fame di cinque settimane per prevenire la costruzione della centrale.
Un terzo progetto è situato all'interno dell'impianto della Bayer a Brunsbuettel dove è prevista una centrale da 800 megawatt. Essendo l'efficienza delle centrali a carbone del 46% più di metà dell'energia sarà dispersa e dal momento che la vita di una centrale di quel tipo è di circa 60 anni, queste decisioni porterebbero per decenni a una produzione di elettricità con forti danni climatici.
Solo due settimane fa l'amministratore delegato della Bayer, Werner Wenning, ha affermato: "Noi della Bayer prendiamo i cambiamenti climatici molto seriamente e li consideriamo dannosi sia per l'ecologia che per l'economia. Vogliamo creare nuovi standard." Philipp Mimkes, della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG, Germania) risponde: "L'uso del carbone è il modo più inquinante di produrre elettricità. Questi progetti contraddicono totalmente le pretese della Bayer di essere una compagnia "amica del clima". Come può la Bayer creare nuovi standard se i fornitori di energia della Compagnia usano una tecnologia da età della pietra? Chiediamo un immediato stop a queste centrali a carbone!"
Dirk Jansen, dell'organizzazione ambientalista BUND (Amici della Terra, Germania) aggiunge: "Produrre elettricità dal carbone è il modo peggiore per quanto riguarda la protezione del clima. Rifiutiamo i piani delle compagnie tedesche che vogliono esportare delle centrali così inefficienti." La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer e BUND sostengono che l'affermazione della E.ON che l'impianto di Antwerp ridurrebbe le emissioni del 25% è fuorviante, dal momento che non verrà dismessa alcuna delle vecchie centrali esistenti.
Soltanto durante la scorsa estate, dopo due anni di campagne da parte della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer e di commenti negativi sui media, la Bayer ha reso pubblici i dati delle proprie emissioni complessive di CO2. Includendo le emissioni dei suoi fornitori di energia, queste ammontano a 7,9 milioni di tonnellate di CO2. In precedenza la Bayer aveva sostenuto di aver ridotto del 70% le proprie emissioni di anidride carbonica, ma in realtà la diminuzione era soprattutto sulla carta, dal momento che derivava principalmente dall'acquisto di energia prodotta esternamente alla Bayer e dalla vendita di due compagnie consociate.
Qui l'articolo originale.
La CBG...
Precisazione obbligatoria:la Bayer é la stessa casa farmaceutica che produce l'aspirina.
La compagnia si trascina un'enorme colpa per il suo pesante coinvolgimento nella pianificazione, preparazione e avvio di entrambe le guerre mondiali. Il Tribunale Internazionale per i Crimini di Guerra ha trovato la compagnia colpevole di corresponsabilità nella guerra e nei crimini della dittatura nazista.
A cosa servono alla Bayer delle centrali a carbone io non ne ho idea e non ho trovato niente.
Appena avrò qualche notizia scrivo.....!
Intanto se trovate qualche aspirina un po' "annerita",sapete il perché.....!
Scritto da Dani alle 14:05 21 opinioni
Pagine: Case farmaceutiche
martedì 25 dicembre 2007
Storia dell'albero di Natale
. Successivamente gli alberi da frutto vennero sostituiti da abeti poiché quest'ultimi avevano una profonda valenza "magica" per il popolo. Avevano specialmente il dono di essere sempreverdi, dono che secondo la tradizione gli venne dato proprio dallo stesso Gesù come ringraziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici. Non a caso, sempre in Germania, l'abete era anche il posto in cui venivano posati i bambini portati dalla cicogna.
A tutt'oggi, la tradizione dell'albero di Natale, così come molte altre tradizioni natalizie correlate, è sentita in modo particolare nell'Europa di lingua tedesca (si veda per esempio l'usanza dei mercatini di Natale), sebbene sia ormai universalmente accettata anche nel mondo cattolico (che spesso lo affianca al tradizionale presepe). A riprova di questo sta anche la tradizione, introdotta durante il pontificato di Giovanni Paolo II, di allestire un grande albero di Natale nel luogo cuore del cattolicesimo mondiale, piazza san Pietro a Roma.
Nei primi anni del Novecento gli alberi di Natale hanno conosciuto un momento di grande diffusione, diventando gradualmente quasi immancabili nelle case dei cittadini sia europei che nordamericani, e venendo a rappresentare il simbolo del Natale probabilmente più comune a livello planetario. Nel dopoguerra il fenomeno ha acquisito una dimensione commerciale e consumistica senza precedenti, che ha fatto dell'albero di Natale un potenziale status symbol e ha dato luogo, insieme alle tradizioni correlate, alla nascita di una vera e propria industria dell'addobbo natalizio.
Scritto da Dani alle 15:05 9 opinioni
Pagine: Curiosità
lunedì 24 dicembre 2007
Il mio Natale
So che il natale rievoca la propria infanzia........C'era un atmosfera diversa nei natali di quando ero più piccolo.Per me natale era dal momento che facevo l'albero in casa,a quando lo toglievo..!Quindi il mio natale durava sempre un "mesetto" circa....!Fare l'albero era per me molto più di fare l'albero(non saprei come spiegarlo meglio e sono le 2.42,scusate)Stare a guardare per ore le luci al buio,l'ansia che non ti faceva dormire per aprire i regali,a scuola che oltre all'albero si faceva il presepe con il ruscello,il muschio che si raccoglieva fresco e umido che ti bagnava le mani,e si dipingevano a mano le statuette....!I canti di Natale......!Per me era bello anche andare a dormire,io che volevo sempre rimanere sveglio...!
Il mio Natale era quando,in macchina con i miei genitori,mi sedevo dietro e fino a destinazione,contavo tutti gli alberi accesi che riuscivo a vedere per la strada.Se c'era anche mio fratello lui contava quelli da una parte della strada,io dall'altra.Non riuscivo a guardare da tutte e due le parti.Mi veniva la nausea....!Quanto mi piaceva quella specie di gioco....!
Ricordo che una volta venne Babbo Natale in casa ha portarmi i regali,e io mi sono nascosto,insieme alla mia paura,dietro le gambe di mamma e di papà....!Avevo paura di Babbo Natale.....é da stupidi forse....?So solo che era un gigante quel Babbo Natale....!(Adesso non avrei più paura,quindi se vuoi tornare,ti accolgo volentieri)....!

Adesso il mio natale non é più fatto di ore davanti alle luci dell'albero,(quest'anno non l'ho fatto neanche io...mia mamma da sola)"sono stanco e troppo impegnato",non posso più contare gli alberi per la strada,un po' perché guido io,un po' perché mi verrebbe la nausea anche solo ha guardare da una parte.Niente più presepe e muschio umido......!(Tanto lo sappiamo che noi grandi abbiamo cose più serie da pensare che il Natale......)

Scritto da Dani alle 02:55 9 opinioni
Pagine: Auguri
domenica 23 dicembre 2007
Un paese al tramonto?
"I giorni di gloria sono finiti e l'Italia si appresta a diventare vecchia e povera".
Dopo le critiche del New York Times,così ci definisce il Times in un articolo dedicato al nostro "bel paese".
Secondo il quotidiano inglese "c'é un senso di angoscia nazionale in Italia in questo scorcio di 2007" in cui "per la prima volta la Spagna ha superato l'Italia in termini di standard di vita" e in cui si sente "sul collo il fiato della Grecia".
A me non piace chi critica e sparla degli altri.E' solitamente troppo comodo!
Mi piacerebbe tanto fare il vero Italiano,quello patriotico e difendere senza pensarci tanto sopra il mio paese.Ma purtroppo questa volta mi sono fermato a pensare.
Perché il Times si interessa di noi?
Il mio primo pensiero é andato,ovviamente,a chi ci governa.
Berlusconi,Prodi mi sono bastati e ho capito subito il motivo della critica.E la mia rassegnazione nel constatare che il Times ha ragione....!
Poi a parte i politici c'é:il precariato,i morti sul lavoro,malasanità,manager che determinano l'economia del paese,condannati in parlamento,inquinamento,informazione "occupata",banche e usurai,che probabilmente sono la stessa cosa,l'indulto,giudici a cui viene tolta l'indagine perché indagano sui politici,25% di persone che non riescono più a pagare il mutuo!Al momento non viene in mente nient'altro.
"Conflitto di interessiMontezemolo" ha detto "Al di là del malessere diffuso, la speranza c'e,il nostro paese - spiega Montezemolo interpellato dal quotidiano britannico - non si è solo fermato, ma sta andando indietro. Il problema non è soltanto la carenza di investimenti in ricerca e sviluppo, ma anche il fatto che ogni italiano pensa al proprio interesse e non al bene comune".
Detto da uno che pensa a farsi i c...i suoi e i suoi interessi,a riempirsi bene le tasche con i suoi vari incarichi,fa piacere.Forse non si rende conto che una parte di colpa ce l'ha anche lui....!Meno male che pensa lui al bene comune!
Continua il suo brillante discorso dicendo"Ma l'Italia non è solo pizza e spaghetti - aggiunge Montezemolo con una parola di speranza - Siamo un paese pieno di eccellenze e di energie positive. Possiamo invertire questo declino aprendo il paese al mercato, sbarazzandoci della burocrazia e liberando il talento dei giovani".
Questo non ho proprio la voglia di commentarlo.........!
Continua il Times "Perfino il nucleo familiare italiano una volta baluardo (con la Chiesa Cattolica) della società italiana, è in declino, con un aumento dei tassi di divorzio, una bassa natalità e l'incremento dei genitori single", anche se la famiglia "continua a rappresentare un rifugio per i giovani italiani" grazie,anche,al precariato cari inglesi.
Il quotidiano punta poi il dito sulla povertà delle famiglie(11%), i costi dell'energia, la forza dell'euro che colpisce l'industria del lusso e la concorrenza dall'Asia sul tessile. Il risultato, conclude il Times citando la ricerca dell'Università di Cambridge, "é che gli italiani sono i meno felici d'Europa", anche se "c'é una speranza": "In Sicilia - ricorda il quotidiano - il potere invalidante della mafia è finalmente contrastato dagli imprenditori, quasi tutti quarantenni con esperienza in campo europeo, che rischiano la vita rifiutandosi di pagare il pizzo".
Il Times continua parlando degli sprechi della politica,dove "il Quirinale che costa quattro volte quanto Buckingham Palace" e sottolinea le criticità del mondo del lavoro dove "prevale una mentalità di lavoro per tutta la vita", con posti assegnati "non sul merito ma attraverso una rete di favori reciproci e legami familiari noti come 'raccomandazione' " e con scioperi a ripetizione".
Una constatazione dello stesso quotidiano sposa un mio pensiero......."il passato é la gloria dell'Italia, ma ne è anche la sua prigione, con la politica e l'economia dominate da una gerontocrazia, mentre gli imprenditori e i politici più giovani sono tenuti a freno"........che é uno dei problemi maggiori in un paese che dovrebbe crescere,dove i giovani dovrebbero essere considerati una risorsa,una ricchezza,e non una fonte di sfruttamento......!
Il nostro presidente del consiglio risponde così........"E' singolare che questo articolo esca proprio quando i dati sull'export evidenziano come l'Italia avrebbe superato la Gran Bretagna".........chissà se era sveglio........!
Ho letto anche l'articolo della stampa!
Sono rimasto un po' scioccato dalla replica del Ministro Amato.Lo riporto com'é:
E proprio ieri un altro esponente del governo, Giuliano Amato aveva replicato alle critiche del New York Times che il 13 dicembre scorso pubblicò un ritratto a tinte fosche del Belpaese. «Un immagine distorta e teatrale che non corrisponde alla realtà ma è solo una parodia», ha scritto Amato. «La distorsione - ha argomentato il Ministro - può essere positiva e negativa: da un lato un paese che sa godersi la vita, ride di sé, mangia bene, guida bellissime auto. L’altra faccia è il paese della mafia dove niente funziona e il governo si occupa di derubare la gente, il paese dove gli evasori fiscali si lamentano di quante imposte devono pagare».
Senza parole......!Qualcuno ci aiuti......!
Pagine informazione
Scritto da Dani alle 02:14 7 opinioni
Pagine: Informazione
sabato 22 dicembre 2007
Ridere fa bene
Anche oggi un video divertente.......
Incidenti divertenti...(almeno per chi guarda)
......e ricordate che ridere fa bene...!
Pagine Ridere fa bene Poesia
Scritto da Dani alle 16:28 2 opinioni
Pagine: Ridere fa bene
venerdì 21 dicembre 2007
Pedofilia
L'Italia presto avrà' una Banca Dati in cui confluiranno tutte le informazioni sul fenomeno della pedofilia nel nostro territorio. I protocolli d'intesa per la creazione di questo nuovo strumento per il monitoraggio e il contrasto degli abusi su bambini e adolescenti sono stati firmati oggi dai Ministri delle Politiche per la Famiglia, dell'Interno, della Giustizia e per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione. -ansa-
Dopo aver letto questa notizia ho cercato quali sono i dati riguardanti i casi di violenza sui bambini in Italia.
Da una analisi degli stessi, comparata con i dati forniti dal Ministero di Giustizia e dal Dipartimento Anticrimine emerge che in Italia c’è stato un aumento esponenziale di atti di violenza nei confronti delle donne e che si sono registrati ben il 30% dei casi di abuso sessuali sui bambini in più, rispetto agli anni precedenti.
L’età media delle vittime di abuso,va così dagli zero ai cinque anni.
Altri dati agghiaccianti, se pensiamo essere riferiti a dei bambini sono quelli riferiti ai bambini scomparsi, il 20% dei quali non viene più ritrovato e si sospetta possa essere finito nei giri delle reti pedopornografiche. Lo scorso anno sono state aperte circa 3.000 pratiche legate a minori scomparsi.
“Un altro dato a dir poco agghiacciante”, ha detto Massimiliano Frassi, presidente dell’Associazione Prometeo commentando i dati, “è quello che emerge da uno studio fatto sui pedofili: su un campione scelto di ben 443 pedofili accertati, allo stato delle cose pare che il 67% pari quindi a 299 abusanti, sia rimasto in stato di libertà con l’aggravante di continuare a rimanere nella maggior parte dei casi a contatto diretto con i bambini”.
In aumento anche i crimini legati alla pedofilia in internet, dove un sito pedopornografico se ritenuto “di buona qualità” produce un introito giornaliero di almeno 90mila euro.
Il costo medio di una foto pedopornografica spazia invece tra le 30 e le 100 euro.
Oggi i bambini iniziano a navigare in internet fin dall’età di 7 anni.
Sette bambini su dieci navigano da soli senza alcun controllo da parte di adulti ed il 70% degli “agganci” da parte di pedofili avviene nelle Chat. Spesso dopo i primi messaggi segue anche un contatto diretto da parte del pedofilo che riesce a risalire all’abitazione del giovane, ad ottenere un incontro ed a far scattare l’abuso.
Nel mondo, secondo un report dell’Onu ogni anno si stima essere violentate 150 milioni di bambine. Particolarmente shockante il fatto che in molti paesi l’abuso “sia socialmente accetto o persino legale”.
A tal riguardo l’Italia persiste ad essere uno dei paesi a “massima esportazione” di turisti sessuali.
Questi sono alcuni dati che ho trascritto.
Qui il il report dettagliato e completo sui casi di “infanzia violata” nel 2006.
Pagine bambini
Scritto da Dani alle 20:59 3 opinioni
Pagine: Pedofilia
giovedì 20 dicembre 2007
Il segreto della felicità
Mi piace ricordare,nonostante la nostra attuale società voglia a tutti i costi farci vedere la parte più brutta dell'essere umano,e la TV ne é un esempio,che ci sono persone fuori dai nostri schemi.
Non soggetti al meccanismo di una cultura ormai povera di conoscenza,di coscienza dell'essere umano......!
Esseri umani "particolari" comunicatori di un nuovo modo di comprendere il mondo.....!
Questo racconto stupendo si trova nel libro di Paulo Coelho "l'Alchimista".
Un mercante,una volta,mandò il figlio ad apprendere il segreto della felicità dal più saggio di tutti gli uomini.Il ragazzo vagò per quaranta giorni nel deserto,finché giunse a un meraviglioso castello in cima a una montagna.
Là viveva il saggio che il ragazzo cercava.Invece di trovare un sant'uomo,però,il nostro eroe entrò in una sala dove regnava un'attività frenetica:mercanti che entravano e uscivano,ovunque gruppetti che parlavano,un orchestrina che suonava dolci melodie.E c'era una tavola imbandita con i più deliziosi piatti di quella regione del mondo.
Il saggio parlava con tutti,e il ragazzo dovette attendere due ore prima che arrivasse il suo turno per essere ricevuto.Il saggio ascoltò attentamente il motivo della visita,ma disse al ragazzo che in quel momento non aveva tempo per spiegargli il segreto della felicità.
Gli suggerì di fare un giro per il palazzo e di tornare dopo due ore.
"Nel frattempo,voglio chiederti un favore",concluse il saggio,consegnandogli un cucchiaino da te su cui versò due gocce d'olio."Mentre cammini,porta questo cucchiaino senza versare l'olio".
Il ragazzo cominciò a salire e scendere le scalinate,sempre tenendo gli occhi fissi sul cucchiaino.In capo a due ore,ritornò al cospetto del saggio.
"Allora",gli domandò questi,"hai visto gli arazzi della Persia,che si trovano nella mia sala da pranzo?Hai visto i giardini che il Maestro dei Giardinieri ha impiegato dieci anni a creare?Hai notato che belle pergamene nella mia biblioteca"?
Il ragazzo,vergognandosi,confessò di non aver visto niente.La sua unica preoccupazione era stata quella di non versare le due gocce d'olio che il saggio gli aveva affidato.
"Ebbene,allora torna indietro e guarda le meraviglie del mio mondo",disse il saggio."Non puoi fidarti di un uomo se non conosci la sua casa".
Tranquillizzato,il ragazzo prese il cucchiaino e di nuovo si mise a passeggiare per il palazzo,questa volta osservando tutte le opere d'arte appese al soffitto e alle pareti.Notò i giardini,le montagne circostanti,la delicatezza dei fiori,la raffinatezza con cui ogni opera d'arte era disposta al proprio posto.Di ritorno al cospetto del saggio,riferì particolareggiatamente su tutto quello che aveva visto.
"Ma dove sono le due gocce d'olio che ti ho affidato"? domandò il saggio.Guardando il cucchiaino il ragazzo si accorse di averle versate.
"Ebbene,questo é l'unico consiglio che ho da darti",concluse il più saggio dei saggi."Il segreto della felicità consiste nel guardare tutte le meraviglie del mondo senza mai dimenticare le due gocce d'olio nel cucchiaino"....!
Paulo Coelho
Pagine Pensieri Poesia
Scritto da Dani alle 18:27 5 opinioni
Pagine: Pensieri
mercoledì 19 dicembre 2007
OGM e produttori.

Bruxelles chiede via libera a 4 prodotti Ogm.
La Commissione europea ha oggi presentato al Consiglio dei ministri dell'Agricoltura e della Sanità dell'Ue quattro nuove richieste di autorizzazione di Ogm in Europa: si tratta dei residui della patata transgenica della multinazionale Basf e di altri tre mais biotech della Monsanto, destinati alla produzione di mangimi ma non alla coltivazione.
Bruxelles passa così ad una marcia superiore nel processo di autorizzazione degli Ogm in Europa dopo che sui quattro prodotti gli esperti nazionali, nell'ambito del Comitato europeo di regolamentazione, non avevano riunito né una maggioranza a favore né una contraria.
L'Italia ha sempre votato contro. Interrogato sul nuovo confronto che si prepara a livello europeo sul transgenico, il ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, ha ricordato quanto già affermato da Palazzo Chigi, ossia "che le decisioni dei voti europei saranno coordinati a livello di governo chiamando i ministri interessati e cercando di avere una uniformità di voto dell'Italia nei vari consigli Ue".
I ministri europei avranno da ora tre mesi di tempo per pronunciarsi sui nuovi dossier biotech.
L'Europa ha infatti solo fino all'11 gennaio 2008 per adeguarsi alle conclusioni del panel (l'organismo di arbitraggio alla Wto) a cui si sono rivolti Usa, Canada e Argentina per condannare la lentezza delle procedure europee di autorizzazione degli Ogm. Oltre quella data, se non saranno soddisfatti, i tre paesi potranno chiedere alla Wto sanzioni contro l'Ue che potrebbero raggiungere - secondo primi valutazioni a Bruxelles - l'ammontare di 600 milioni di dollari con conseguenze sugli scambi commerciali dei paesi europei più contrari agli Ogm.
Quest'ultima parte mi sembra un tantino prepotente,dittatoriale....!
Un organismo geneticamente modificato (OGM) è un essere vivente che possiede un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica che consentono l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di elementi genici. wikipedia
La critica fatta agli OGM é quella di produrre cibi transgenici.Capire o spiegare la tecnica per creare un organismo modificato geneticamente é molto complessa,almeno per me.
I dubbi sui cibi transgenici deriva proprio da quella tecnica,dal tipo di inserimento di gene nel relativo organismo ecc..........!
Quello che mi lascia perplesso sono le aziende,scusate,multinazionali che producono quei prodotti.
La Monsanto é una multinazionale di biotecnologie agricole con 15 mila dipendenti e un fatturato nel 2004,neanche "troppo elevato",di 5,4 miliardi di dollari.(c'é chi fattura molto di più)
La Monsanto é stata accusata più volte da Greenpace,per un mais OGM,che é stato trovato essere tossico per l'uomo.
E' stata incriminata in Gran Bretagna per aver scaricato grandi quantità di rifiuti tossici,scarti della lavorazione.Sembra che la multinazionale abbia pagato 100 milioni di sterline per seppellire dei rifiuti speciali nel Galles del sud.
Sono state intentate diverse cause contro l'azienda.Una di queste nel 2004 contro i produttori dell'Agente Arancio(di cui uno é Monsanto)erbicida tossico per l'uomo,usato dagli Stati Uniti nella guerra del Vietnam.
La Basf era un impresa chimica che venne scorporata dall' I.G. Farben,(l'azienda chimica che faceva lo Zyklon B,il gas che serviva nelle "docce" dei campi di sterminio) a causa della gravità dei crimini di guerra commessi dall'I.G. Farben nel corso della II guerra mondiale e dell'ampio coinvolgimento della direzione nelle atrocità naziste. Wikipedia
Nel 1967, la Monsanto entrò in una joint venture con la IG Farben.
Il mio parere sulla questione é un NO comment di intelligenza.....!
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Pagine Multinazionali Case farmaceutiche
Scritto da Dani alle 17:38 2 opinioni
Pagine: OGM
lunedì 17 dicembre 2007
Cose "normali"!
(di Martino Iannone)
KARACHI (PAKISTAN) – Nessuno sa con esattezza quanti sono i bambini poveri che vivono a Karachi, una città’ senza cartoline, una megalopoli di polvere. In realtà', nessuno conosce con precisione quanti sono gli abitanti di questo capoluogo del Sindh, regione-stato del Pakistan, bagnato dal Mare Arabico.
La popolazione dovrebbe essere di 14 milioni di abitanti ma c’e’ chi parla di 16, forse 18 milioni. I bambini, quelli di eta’ compresa tra 0 e 13 anni, forse sono due milioni e mezzo, forse tre milioni. Superata questa fascia di eta’ si diventa direttamente adulti, uomini.
La maggior parte dei bambini di Karachi vive in strada a piedi nudi. Molti già’ in tenera eta’ masticano 'pan'.
E’ una foglia di noce di betel arrotolata con l’aggiunta di una sostanza rossastra, noce di areca, tabacco e spezie. Si tiene tra le gengive e le labbra che poi si tingono di rosso. Ha un effetto stimolante. Crea dipendenza e pare che provochi il cancro alla bocca.
Molti bambini lavorano scaricando pesce al porto, nelle falegnamerie, intagliando la pietra, al mercato anche semplicemente scacciando le mosche dagli alimenti o rompendo il ghiaccio.
Ma hanno anche tempo per giocare, in strada, magari con un copertone raccolto nell'immondizia.
Alcuni ce la fanno grazie alla Edhi Foundation, l'Organizzazione non governativa (Ong) piu’ grande del Pakistan che fornisce servizi “dalla culla alla tomba”, come recita lo stesso slogan dell'Associazione, a vari gruppi di persone indigenti e in difficoltà’.
La Fondazione lavora lontano dai riflettori internazionali dagli anni ’60 quando nacque per iniziativa di Abdul Sattar Edhi e della moglie Bilquis. Una delle iniziative piu’ importanti realizzate dalla Edhi e’ nata per salvare tutti quei neonati partoriti fuori dal matrimonio che le madri, per timore della legge islamica della ‘sharia’, abbandonano nell’immondizia. Spesso sono donne molto povere e che hanno subito violenza. Davanti ad alcune sedi della Edhi sono state posizionate delle culle (in lingua hurdu si chiamano “jhoolas”). Qui le donne possono lasciare i loro piccoli appena nati. E’ poi la Edhi ad assicurare ai bimbi salvati un futuro.
Quanti sono i bimbi salvati?
Ci sono stati giorni, racconta Anwar Kazmi, segretario generale della Edhi Foundation, che i nostri volontari hanno portato alla nursery centrale di Karachi anche venti neonati raccolti nelle discariche o lasciati nelle jhoolas. Si stima che i neonati raccolti complessivamente dalla Edhi sono stati ventimila e sedicimila sono stati sinora quelli dati in adozione.
-ansa-
Non c'é molto da aggiungere dopo quanto letto.Questa frase però di un noto uomo "d'affari" mi ha lasciato un po' di disgusto.
Un vuoto che sale dallo stomaco,non so bene come spiegarlo.
"La gioia entra nel cuore di chi si pone al servizio dei piccoli e dei poveri".....!
E' una frase detta dal papa nell'angelus di ieri.
Detta da uno che vive i suoi giorni in mezzo alla povertà,alla fame,agli stenti,mi sembra assolutamente dovuta.....!
Ma ormai per noi é tutto normale......!
Pagine bambini chiesa
Scritto da Dani alle 22:43 4 opinioni
Pagine: Notizie
domenica 16 dicembre 2007
Non ci voglio credere...!
Scritto da Dani alle 17:42 10 opinioni
Pagine: Paradossi
sabato 15 dicembre 2007
L'automobile e i suoi effetti.
"Mobilità, territori, tecnologie' che si è svolto oggi a Roma. Forti sono poi le differenze tra città italiane nella durata media dei viaggi giornalieri in auto: si va da quasi un'ora a Roma a poco più di mezz'ora a Bologna.
«Il traffico - ha detto Grillo - è un mostro che assorbe più di cento miliardi di euro, più del 10% del prodotto interno lordo, produce danni irreversibili alla salute e, in una città come Roma, ingoia 409 milioni di ore all'anno". Il costo che corrisponde alle sole ore perse in traffico, secondo lo studio, è di 1.8 miliardi di euro nella capitale, 909 milioni a Torino, 143 a Genova e 216 a Bologna.
Nel corso del convegno è poi emerso che negli ultimi trent'anni in Italia vi è stato un incremento della mobilità in auto del 214%, di gran lunga superiore alla media europea, che si attesta intorno al 140%. Del totale degli spostamenti giornalieri, più della metà avviene su una distanza inferiore ai 5 km: questo significa, è stato osservato, che potrebbero essere affrontati anche a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

Leggere l'articolo di Alessio nel suo blog.
Scritto da Dani alle 17:24 1 opinioni
Pagine: Auto
Ridere fa bene
Oggi è sabato quindi per la giornata "ridere fa bene",un altro video divertente!
Anche oggi un comico.
Palmiro Cangini -traffico-
Pagine video divertenti
Scritto da Dani alle 16:15 2 opinioni
Pagine: Ridere fa bene
venerdì 14 dicembre 2007
L'Italia é una repubblica democratica fondata sulle morti per lavoro
Le riporto come sono state date:
SICUREZZA SUL LAVORO
774 Sono stati i morti sul lavoro da gennaio a settembre 2007
34.051 Sono stati gli incidenti sul lavoro nel 2006
Inail
8.450 Sono gli ispettori in Italia per 5 milioni di aziende
30 Sono gli ispettori a Torino per 68 mila aziende (1 ogni 2.266 aziende)
IMPUNITA'
93%dei condannati in primo grado non va in carcere
Mario Almerighi, magistrato
150 mila I processi che ogni anno vanno in prescrizione
Ministero Giustizia
LA PAGA DI UN OPERAIO
Scritto da Dani alle 11:53 2 opinioni
Pagine: Lavoro
giovedì 13 dicembre 2007
Mc Donald's si fa pubblicità a scuola.
Riporto l'articolo completo della stampa.
Foto d'archivio
In regalo un "Happy Meal" ad ogni studente che riporta buoni voti.
WASHINGTON:La pervasività della pubblicità negli Stati Uniti non conosce limiti e può arrivare persino sulle pagelle scolastiche. È successo in una contea della Florida, la Seminole County, dove 27 mila studenti delle scuole medie si sono visti recapitare a casa la pagella (in America viene inviata per posta) sulla quale era stata stampata la pubblicità degli "Happy Meals" targati McDonald’s.
La cosa più schifosa di queste multinazionali é la pubblicità dei propri prodotti,sempre più indirizzati verso un pubblico infantile.Nella loro logica di mercato é "ovvio",visto che i bambini sono il futuro della società.

Scritto da Dani alle 18:11 4 opinioni
Pagine: Multinazionali
mercoledì 12 dicembre 2007
Cibi da Braccio di Ferro
Pandoro Motta: Alluminio, Argento
Scritto da Dani alle 18:00 4 opinioni
Pagine: Salute e cibo
Case Farmaceutiche:Pfizer...!
Il colosso farmaceutico è accusato di aver sperimentato un farmaco sotto la copertura di un progetto umanitario.

Il quartier generale delle sedi di ricerca e sviluppo della Pfizer è a New London in Connecticut.
Pfizer conta 80 sedi nel mondo e 122.000 dipendenti. I suoi prodotti sono distribuiti in oltre 150 nazioni.
Negli Stati Uniti risulta tra le imprese che finanziano i partiti politici. Nel 2002 ha elargito ai Repubblicani l''80% dei propri fondi politici e, nello stesso anno, è figurata nella lista dei fornitori dell''esercito USA.
Scritto da Dani alle 16:53 1 opinioni
Pagine: Case farmaceutiche
lunedì 10 dicembre 2007
Disdire monopolio..!

Scritto da Dani alle 17:54 1 opinioni
Pagine: Informazione
domenica 9 dicembre 2007
Skull and Bones....!
Fondata nel 1832 da due studenti di Yale,ha sede nell'università stessa.Importante ricordare i loro nomi:William Huntington Russel e Alphons Taft.Il primo era cognato di Samuel Russel,fondatore della "russel and co" azienda che aveva il monopolio mondiale di oppio.Alphon Taft invece fu il nonno del presidente degli Stati Uniti William Howard Taft,facente parte in seguito,guarda caso,della Skull and Bones.

Scritto da Dani alle 15:05 2 opinioni
Pagine: Società segrete