martedì 19 febbraio 2008

Premio "Sporche imprese"


Un importante iniziativa si svolge dal 2000 ad oggi,in contemporanea con il World economic forum di Davos.Un organizzazzione non governativa(si spiega così il motivo del silenzio su questa manifestazione)"premia" le peggior imprese dell'anno.Le "sporche imprese" vengono chiamate.Il perché si spiega leggendo i motivi delle nomination di queste multinazionali.Quest'anno è stato un vero successo, grazie soprattutto al numeroso pubblico che vi ha partecipato.Alla votazione per il premio del pubblico, per esempio, hanno preso parte più di 12'000 persone!Prima di continuare a leggere,guardate la lista delle nomination e le relative motivazioni.


Ospiti d’onore dell’incontro Susan George, analista politica, co-fondatrice di Attac e scrittrice (tra i suoi libri tradotti in italiano "Crediti senza frontiere", Edizioni gruppo Abele, "Un altro mondo è possibile se…", Feltrinelli, il libro-intervista "Verso l’alternativa", Emi) e il giovane deputato svizzero verde Bastien Girod, di cui la stampa nazionale ha molto parlato qualche mese fa per la sua manifestazione “in nudo” contro i suv più inquinanti.

Organizzati in collaborazione con Pro Natura, altra ong elvetica (www.pronatura.ch), gli (in)famous awards di Publiceye prevedono tre gategorie: le imprese svizzere, le imprese internazionali e un premio vero e proprio, in positivo, per le aziende che si sono distinte per le buone pratiche.Tra le ditte svizzere la palma del peggior comportamento è andata a l’Unione petrolifera nazionale, che ha battuto le altre “favorite”: la zurighese Glencore, che si occupa di commercio delle materie prime, e il colosso dei materiali da costruzione Holcim. La palma dell’irresponsabilità internazionale è andata invece alla tedesca Bayer, mentre in finalissima sono arrivati anche il gruppo nucleare francese Areva e la sezione filippina della multinazionale Usa della frutta Dole foods.Il premio in positivo è andato invece alla ditta tedesca di produzione biologica Care Naturkost, che ha battuto la svizzera Soglio-Produkte, impegnata nel settore dei cosmetici ecologici, e Hess Natur, anch’essa tedesca, che vende per corrispondenza tessuti e capi d’abbigliamento secondo i principi del commercio equo.



Il testimone dell'anno passato é stato lasciato dalla Bridgestone/Firestone,che ha meritato il premio per le "condizioni prossime alla schiavitù " subite dai dipendenti in Liberia. Il gruppo è in particolare accusato di far lavorare bambini nelle piantagioni di alberi per l'estrazione del caucciù e di aver un bilancio ecologico catastrofico. Al gruppo farmaceutico elvetico Novartis è invece spettato il Public Eye Award dell'impresa svizzera più irresponsabile a causa degli ostacoli posti dalla gigante farmaceutico alla produzione di medicinali generici in India e altri paesi in via di sviluppo.




6 opinioni:

peppa ha detto...

ah però....questa non la sapevo... grazie lele..

D ha detto...

Meno male che almeno ci sono anche imprese che lavorano con un po' più di coscienza, come il "Positive Award" dimostra.

Certo che se questa manifestazione fosse più conosciuta sarebbe una bella pubblicità negativa per alcune aziende sconsiderate che dovrebbero fare qualcosa per riacquistare una buona immagine pubblica.

Però per farlo, purtroppo, basta qualche strumentalizzazione e ci cascano tutti (o quasi), come è successo spesso.

Ma c'è sempre quel "quasi".

Ciao Lele, grazie.

Anonimo ha detto...

Ero a conoscenza lele...beh...

Dani ha detto...

@ Prescia
Di nulla....!:)))
Ciao Prescia...!

@ D
Speriamo nei quasi dai....!:)))

@Guernica
Non c'é molto da dire,hai ragione.....!

Anonimo ha detto...

Non mancano i pretendenti all'ambito premio eh!?

cris ha detto...

e pensare che sono la maggioranza le imprese cosi!!!!!!dove andremo a finire!!!!!!ciao lele.